Tessuto: tradizione e innovazione

Marocco, 2016

 

 

Chefchaouen è una città fortezza tardomedievale, patrimonio dell’Unesco, immersa nel Rif, che fonda la propria economia sulle ricchezze naturali territoriali. Una città araba, andalusa e marocchina, fiorita sulle ibridazioni culturali materiali e immateriali, amazigh, ebraiche e sufi. La connessione con la ricerca svolta da alcuni designer e textiles designer contemporanei circa l’uso di materiali per sviluppare soluzioni abitative, di arredo e di riparo del corpo, talvolta concepiti come oggetti multifunzione e progettati con materiali tradizionali o altamente innovativi, sono i punti di partenza della ricerca svolta dagli studenti del workshop. I progetti rielaborano alcuni elementi identitari della cultura marocchina legata all’abbigliamento, come le haik o jellaba, alle lavorazioni di materie prime, quali lana di pecora o capra, ai decori, a nuove necessità e definiscono undici prototipi tra oggetti d’uso quotidiano e kit didattici.

Il Design strategico come motore di sviluppo sociale e solidale per un processo di filiera partecipato, rivolto alla comunità di Chefchaouen nel nord del Marocco. Le cooperative rurali montane e l’artigianato tessile al centro del progetto. Fibre vegetali, lane e semilavorati che s’intrecciano e si modellano per assumere nuove forme e funzioni d’uso. Questi alcuni degli elementi valoriali per il workshop. Una prima fase applicativa di un Laboratorio progettuale delle economie sociali e solidali nella Regione di Tangèr – Tetouan. Un programma di assistenza alla micro finanza e accompagnamento allo sviluppo per cooperative agricole e artigianali locali, voluta dalla Cooperazione internazionale italiana, con Microfinanza Italia, ATIL Marocco e ASSOBDM.

DESIGN STRATEGICO CON LE COMUNITA’ LOCALI

Ci occupiamo di strategie e processi di persone e territori accompagnamo le comunità nell’individuare risorse culturali, sociali, materiali e immateriali.

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